Nel 1966 e anche dopo ho frequentato scuole serali di disegno, pittura, nudo, ritratto e storia dell’arte. Il piacere di dipingere mi è venuto dalle lezioni di storia dell’arte, dalla bravura con cui l’insegnante illustrava il momento storico, sia politico che economico e sociale ma anche personale dei vari artisti e del movimento a cui appartenevano. E ciò a partire da William Turner fino ai giorni nostri.
Ho cominciato con lavori concettuali ma poi ho preferito un altro percorso: riprendere in mano il pennello e i colori.
Ho voluto sperimentare diverse espressioni artistiche: il ritratto, le pitture materiche, gli oggetti, il filo spinato, le figure stile fumetto, il paesaggio e l’astratto.
Volevo fermare nella tela attimi di realtà destinati altrimenti a scomparire nel tempo… visioni, immagini, il fluire del sentire… tutto si oggettivava attraverso il colore, per sviscerarle e capirle fino in fondo… per scoprire che alla fine per me restano indissolubili il pennello, il colore e una curiosità nella continua sperimentazione .
Cerco ed ho sempre cercato di trasferire nei miei lavori una autonoma capacità espressiva aggiornata alla mia persona e al mio tempo.
Oggi, con le pitture astratte, dipingo “i gesti del dipingere” e gli elementi del linguaggio pittorico: la macchia, la materia, il segno, il contrasto.
Primeggia su tutto il mio amore per il colore.
Gianni Panciroli